Cannabis

Quando le foglie superiori, le cime e gli steli della pianta vengono tagliati, essiccati e arrotolati in sigarette, il prodotto si chiama di solito marijuana o canapa indiana. Hashish è l’essudato resinoso, essicato, che cola dalle cime e dalla superficie inferiore delle foglie di cannabis; l’olio di hashish è un concentrato distillato di hashish. Recentemente, un’altra forma di cannabis ad alta potenza, la sensimilla, è stata prodotta in Asia, Hawaii e California. I cannabinoidi vengono di solito fumati, ma possono essere assunti per via orale e a volte mescolati a tè o a cibo. Il cannabinoide, che è stato identificato come responsabile primario degli effetti psicoattivi della cannabis, è il delta-9-tetraidrocannabinolo (noto anche come THC, o delta-9-THC), una sostanza che raramente è disponibile in forma pura.

I cannabinoidi hanno effetti diversi sul cervello, tra cui è preminente l’azione sui recettori cannabinoidi CB1 e CB2 che si ritrovano diffusi nel sistema nervoso centrale. I ligandi endogeni per questi recettori, l’anandamide e l’N-palmitoletanolamide, si comportano essenzialmente come neurotrasmettitori. Il contenuto di THC della marijuana generalmente disponibile varia grandemente. Il contenuto di THC della marijuana illecita è significativamente aumentato dalla fine degli anni Sessanta da un valore medio approssimativo del 1-5% a qualcosa come il 10-15%. Il delta-9-THC sintetico è stato usato in certe condizioni mediche generali (per es., per nausea e vomito provocati dalla chemioterapia, per anoressia e perdita di peso in soggetti con sindrome da immunodeficienza acquisita [AIDS]).

I soggetti con Dipendenza da Cannabis mostrano un uso compulsivo e problemi associati. Nei soggetti che usano cronicamente la cannabis è stata riferita tolleranza per la maggior parte degli effetti della cannabis. Vi sono stati inoltre alcuni dati riferiti a sintomi da astinenza, ma il loro significato clinico è incerto. Esistono prove che la maggior parte degli utilizzatori cronici di cannabinoidi presenta episodi di tolleranza o di astinenza e che questi soggetti presentano globalmente problemi più gravi correlati alla sostanza. I soggetti con Dipendenza da Cannabis possono usare una cannabis molto potente per tutto il giorno per un periodo di mesi o anni, e possono passare diverse ore al giorno a procurarsi o a consumare la sostanza. Questo spesso interferisce con le attività familiari, scolastiche, lavorative o ricreative. I soggetti con Dipendenza da Cannabis possono anche persistere nel loro uso nonostante la consapevolezza di problemi fisici (per es., tosse cronica correlata al fumo) o psicologici (per es., sedazione eccessiva da uso ripetuto di dosi elevate).