La cocaina, una sostanza presente in natura che viene estratta dalla pianta della coca, viene consumata in diverse preparazioni (per es., foglie di coca, pasta di coca, cloridrato di cocaina e alcaloide della cocaina, così come quella pura ed il crack) che differiscono in potenza a seconda dei livelli di purezza e della velocità di insorgenza degli effetti. Comunque, in tutte le sue forme, la cocaina è l’ingrediente attivo in ciascuna preparazione. La pratica di masticare le foglie di coca è generalmente limitata alle popolazioni native del Centro e del Sud America, dove la cocaina viene coltivata. L’uso della pasta di coca, un estratto crudo della pianta di coca, è diffuso quasi esclusivamente nei paesi produttori di cocaina del Centro e del Sud America, dove è denominata “basulca”. I solventi usati nella preparazione della pasta di coca spesso contaminano la pasta, e possono causare effetti tossici sul sistema nervoso centrale e su altri apparati organici quando la pasta viene fumata. La polvere di cocaina cloridrato è di solito inalata (“snorted”) attraverso le narici, o disciolta in acqua e iniettata endovena. A volte è mescolata a eroina, producendo una combinazione di droghe nota come “speedball”.
Una forma di cocaina comunemente usata negli Stati Uniti è il “crack”, un alcaloide della cocaina che viene estratto dal suo sale cloridrato polverizzato mescolandolo a bicarbonato di sodio e lasciandolo seccare in piccoli cubetti (“rocks”). Il crack differisce da altre forme di cocaina in primo luogo perché viene facilmente vaporizzato e inalato, e così i suoi effetti hanno un’ insorgenza estremamente rapida. La sindrome clinica e gli effetti avversi che sono associati all’uso del crack sono identici a quelli prodotti da dosi equivalenti di altre preparazioni di cocaina. Prima dell’avvento del crack, la cocaina veniva separata dalla sua base cloridrata riscaldandola con etere, ammoniaca, o altri solventi volatili. La “base libera” di cocaina risultante veniva poi fumata. Questo processo era pericoloso per il rischio di incendio dei solventi e di conseguente danno per il consumatore.
La Cocaina ha effetti euforizzanti estremamente potenti, e i consumatori possono sviluppare Dipendenza dopo aver usato la sostanza per periodi di tempo molto brevi. Un segno iniziale di Dipendenza da Cocaina è quando il soggetto trova difficoltà crescente a non ricorrere all’uso di Cocaina ogni volta che sia disponibile. A causa della sua breve emivita, vi è un bisogno di ripetere frequentemente le dosi per mantenere un senso di elevato benessere (“high”). I soggetti con Dipendenza da Cocaina possono spendere enormi quantità di denaro per la sostanza di abuso in un periodo di tempo molto breve. Di conseguenza il soggetto che fa uso della sostanza può essere coinvolto in furti, prostituzione o spaccio della sostanza di abuso, oppure può richiedere aumenti di stipendio per ottenere i fondi per acquistarla.
I soggetti con Dipendenza da Cocaina spesso trovano necessario sospendere l’uso per parecchi giorni per riprendersi, o per ottenere ulteriori finanziamenti. Importanti responsabilità come il lavoro o la cura dei bambini possono essere grossolanamente trascurate per ottenere o usare Cocaina. Sono comuni complicanze mentali o fisiche da uso cronico, come ideazione paranoide, comportamento aggressivo, ansia, depressione e perdita di peso. La tolleranza si presenta in conseguenza dell’uso ripetuto, indipendentemente dalla via di somministrazione. Sintomi di astinenza, in particolare ipersonnia, aumento dell’appettito e umore disforico, possono essere osservati, e verosimilmente aumentano il desiderio intenso per la sostanza e le possibilità di ricaduta.